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La Sicilia per l’Ucraina

Il Ministro Generale dell'Ordine ha inviato ai frati di tutto il mondo una lettera circolare in cui sottolinea la gravità della situazione in Ucraina e fa appello a tutte le comunità francescane ad attivarsi per un sostegno concreto ai confratelli dell'Ucraina che in questo frangente si stanno interamente dedicando ad assistere la popolazione, particolarmente gli sfollati. 
Così scrive fra' Carlo Trovarelli: «L'invasione dell'Ucraina si evolve davanti ai nostri occhi. Le conseguenze dell'emergenza umanitaria, soprattutto in Europa, sono urgenti e gravi. In questa emergenza umanitaria sono coinvolte, in modo diretto e grave, le cinque comunità della Custodia della Santa Croce in Ucraina. Nell'accoglienza dei profughi, insieme a loro, le nostre presenze nei paesi confinanti si sono organizzate in modo rapido ed efficace».

 

All'appello del Ministro Generale per un concreto aiuto economico alle comunità coinvolte nell'accoglienza dei profughi ha inteso rispondere anche la Provincia di Sicilia che, per desiderio del Ministro Provinciale, fra' Gaspare La Barbera, ha effettuato una colletta straordinaria presso tutte le comunità francescane dell'Isola Domenica 6 Marzo.

 

È sempre possibile inviare il proprio contributo con carta di credito/debito attraverso il sistema PayPal da questo link (causale: pro-Ucraina).

 

Di seguito il Comunicato N. 2 del 3 Marzo dei Frati della Custodia di Ucraina.

 

Pochi giorni dopo l’attacco della Russia all’Ucraina, non si può rimanere indifferenti. Ogni giorno la gente muore e il paese in cui viviamo sta cadendo in rovina davanti ai nostri occhi.

Il primo giorno dell’invasione delle truppe russe, c’è stata la preghiera dell’Ora media con il Salmo 80, dove si parla della vigna che il Signore Dio aveva piantato. Anche noi abbiamo chiesto a Dio: “Perché hai distrutto il suo recinto. Rinnovaci, Dio degli eserciti, guarda dal cielo e vedi! Visita la sua vigna”. Crediamo fermamente che questa difficile esperienza ci rafforzerà e ci avvicinerà a Dio.

La guerra si svolge su diversi fronti. Il più visibile è l’aggressività e l’odio. Diverse centinaia di migliaia di persone sono fuggite dalle loro case e dalla guerra. Migliaia di madri con i loro bambini sono accampate nelle stazioni ferroviarie e ai valichi di frontiera con l’Europa.

Nel paese c’è mobilitazione ed entusiasmo. Vinceremo e sconfiggeremo il nemico. Tuttavia, questo non copre la paura. La disinformazione provoca il caos. Ogni tanto appaiono falsi allarmi e false informazioni.

La Custodia ha cinque Conventi. Due si trovano ad est del fiume Dnepr: Kremenchuk e Boryspil. Tre sono a ovest: Leopoli, Bilshivtsi e Mackivci.

I frati cercano di vivere una vita normale. Si celebrano l’Eucaristia e il sacramento della Riconciliazione. Nel rifugio di Mackivci c’è l’Adorazione notturna del Santissimo Sacramento. In tutti i Conventi c’è la recita del Rosario insieme.

Nei Conventi della parte occidentale del paese, i frati accolgono coloro che fuggono dalla guerra. Ad est, assistono i senzatetto e quelli che hanno bisogno di cibo, igiene e cure mediche.

A Boryspil Fra Aleksander insieme ai parrocchiani si prepara il cibo per i combattenti. A Bilshivtsi e Leopoli si continua ad accogliere nuovi ospiti.

Una bella iniziativa è stato il collegamento sulla piattaforma Zoom di Fra Kamil PAWLAK con le comunità di preghiera ecumeniche e con i frati della Custodia in Ucraina.

Ringraziamo veramente di cuore la Fondazione Fratello Sole (Fundacja Brat Słońce), che sta organizzando l’acquisto di generatori per i Conventi di Bilshivtsi e di Mackivci, e di un forno per il riscaldamento centralizzato per il Convento di Leopoli.

Fra Stanisław PĘKALA
Segretario custodiale